Sud Food Express

"Il cibo è un privilegio. Cucinare è arte. Assaggiare è donarsi"


Agua Marina: gourmet di pesce ed esotico sudamericano

Agua Marina: gourmet di pesce ed esotico sudamericano. Amanti del pesce e dei profumi del mare? E’ consigliato vivamente che assaggiate la cucina di Gabriele e Vincenzo, i creatori del ristorante Agua Marina. A pochi passi dal Santuario di Pompei, Agua Marina è nato nel 2021, dalla passione, dalle idee ma soprattutto dalle doti di Gabriele Saulle e Vincenzo Accardo, giovani chef autodidatti. “Agua Marina” è un ristorante di mare, puramente di mare. Il nome è stato scelto da Vincenzo ed il logo è nato dalle mani di Gabriele.

Gabriele Saulle e Vincenzo Accardi, ideatori e patron chef di “Agua Marina”

Agua Marina: Vincenzo chef sin da bambino

Avvicinatosi alla cucina da bambino, grazie ai piatti della madre, da cui era molto affascinato, Vincenzo ha condotto in parte studi alberghieri ed in parte studi musicali ( “Sono anche suonatore di percussioni”, ha sottolineato). Ha conosciuto Gabriele in un noto locale di Pompei. “All’epoca lui era chef in cucina mentre io ero in sala. Lì credo ci sia stato una sorta di colpo di fulmine professionale. Abbiamo lavorato anche in un ristorante di Sorrento insieme, poi nel 2021 c’è stato il lancio di questa sfida”, ha spiegato Vincenzo Accardo. Prima di arrivare al loro ristorante Vincenzo e Gabriele hanno girato l’Italia e toccato anche qualche città straniera.

Agua Marina: gourmet di pesce ed esotico sudamericano. Chef Vincenzo in Francia

“Ho lavorato in una trattoria nel centro di Modena, dopodiché sono partito per la Francia, mi sono stabilito a Cuers in Costa Azzurra, dove ho assunto il ruolo di secondo chef. Qui ho avuto la possibilità di vedere la cucina vera e di apprendere moltissime tecniche. Successivamente ho lavorato a Bologna alla “Locanda CelestiAle. Da adolescente ho fatto un po’ di tutto: ragazzo di sala, barman, cameriere ed anche aiuto cucina. In verità posso dire che ho cercato di prendere da tutte queste esperienze qualcosa”, ha spiegato Vincenzo. “Ciò a cui punto è  far stare bene coloro che assaggiano i miei piatti. Al di là del risvolto economico che possa avere la ristorazione. Quando ero più giovanotto cucinavo per amici, parenti e l’apprezzamento generale mi faceva stare bene. Le mie assaggiatrici erano madre e sorella”, ha spiegato Vincenzo.

Agua Marina: un viaggio a Cuba per scoprire la semplicità delle materie prime

“I miei piatti spaziavano, dalla cucina italiana a quella cinese, dalla portoricana alla giapponese perché io amo viaggiare. Nel 2017 sono stato a Cuba in vacanza ed ho assaggiato moltissimi piatti fatti con ingredienti davvero semplici. Ho gustato dei succhi di frutta realizzati naturalmente, questo mi ha fatto capire quanto sia importante non trattare i prodotti in maniera eccessiva. Più sono naturali gli ingredienti, migliore è il risultato”, ha sottolineato Vincenzo. “Devo tanto alla mia esperienza in Francia. Ho appreso moltissimo lì. E’ stato uno dei posti più significativi in cui ho lavorato. Ero accanto al primo chef in una brigata molto ampia. Il ristorante era ed è tutt’ora nella Guida Michelin”, ha concluso Vincenzo Accardo.

Agua Marina: chef in giro a caccia di esperienze culinarie. Chef Gabriele cresce a “Casa Angelina”

“Al cliente vogliamo offrire bontà, sperando che coloro che si trovino bene da noi, portino altre persone, amici, famiglia o parenti che si possano trovare altrettanto bene”, ha sottolineato Vincenzo, “Il rapporto qualità/prezzo c’è”. Anche Gabriele è cresciuto in cucina. Amava preparare dolci e sperimentare. “Trascorrevo ore ed ore in cucina. Mettevo in disordine e sporcavo, mia madre non ne era felice”, ha spiegato con un pizzico di ironia. In verità il suo genio di studente dell’istituto alberghiero dedito all’arte culinaria stava emergendo progressivamente. Dolci, antipasti, primi piatti, di tutto e di più. “La prima stagione quale cuoco principiante si è svolta a Cava de’ Tirreni al ristorante “L’Incanto”. Successivamente ho lavorato a “Casa Angelina” a Praiano. Sono rimasto lì per quattro stagioni”, ha spiegato Gabriele.

Praiano, Positano e Sant’Agnello: Gabriele Saulle chef per eventi

Ho cominciato facendo le colazioni e gli snack. Poi sono passato agli antipasti ed i primi piatti. Ho seguito chef del calibro di Mario Romano, che ha lavorato al ristorante “Quattro Passi” a Nerano, a “Palazzo Murat” a Positano e Sabatino Amendola, noto per essere stato chef anche all’Eden Roc di Positano”, ha spiegato Gabriele Saulle, “Dopo questa esperienza sono passato al “Seven Hostel” a Sant’Agnello. Qui principalmente si svolgevano eventi e cene spettacolo. Queste esperienze mi hanno consentito di effettuare il passo più lungo della gamba ovvero volare in Svizzera e lavorare lì come chef”, ha sottolineato Gabriele. Per lui: “la cucina è un modo di vivere, perché si trascorrono tantissime ore ai fornelli e spesso e volentieri si mette da parte la vita privata, si sacrificano i legami con la famiglia e gli affetti”.

Agua Marina: gourmet di pesce ed esotico sudamericano. Il mare nel sangue

Il mare nel sangue perché legato sin da sempre a questo elemento. “Sicuramente ha influito anche l’esperienza in costiera Amalfitana. Quando ho lavorato a Casa Angelina, vivevo a Praiano, la location era proprio sul mare. Tutto si affacciava sul mare. La passione per la cucina esotica è nata conoscendo Vincenzo”, ha sottolineato Gabriele. E’ amante dei primi piatti perché “rispecchiano la nostra tradizione. Ci pensate ad un bel piatto di pasta con i fagioli?”, ha concluso sorridendo.

Al termine della nostra intervista, Gabriele e Vincenzo mi hanno presentato una pizza margherita, perché Agua Marina ha anche il lato pizzeria, aperto agli amanti di un sabato sera classico.

Le loro farine? Super digeribili.

Provarle per conoscerle!

Vi invitiamo comunque a visitare la nostra pagina Instagram e la nostra pagina Facebook!

E se non sai cosa sia Sud Food Express, scoprilo cliccando qui!



Rispondi

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: