Sud Food Express

"Il cibo è un privilegio. Cucinare è arte. Assaggiare è donarsi"


Vincenzo Faiella: amore “senza confine” per i lievitati

Figlio d’arte: sulle orme del mestiere paterno

Essere figli d’arte è una responsabilità, che si può decidere di assumere o meno. Si può seguire il mestiere dei genitori, si può semplicemente rilevare l’azienda dai propri familiari, si può intraprendere un altro percorso professionale o si può portare il nome di famiglia a livelli alti, altissimi. E’ questa l’opzione di Vincenzo Faiella, pastry chef della pasticceria “Faiella pastrychef” di San Marzano Sul Sarno. Faiella lo ha dichiarato apertamente: “Tutto cominciò grazie a mio padre. Lui mi ha ispirato. Sono quarant’anni che pratica l’arte della pasticceria“.

CAST Alimenti: alta formazione su indicazione di Alfonso Pepe

Ed è proprio osservando papà Carmine che Faiella resta folgorato dall’arte pasticcera, sviluppando poi, nel tempo, l’amore per la lavorazione dei lievitati. Il suo mentore di gioventù è stato Alfonso Pepe, della nota pasticceria che si trova alle porte di Sant’Egidio del Monte Albino. La vicinanza ad Alfonso Pepe lo ha spinto a frequentare la CAST Alimenti, la Scuola di Cucina e dei mestieri del Gusto di Brescia, fondata da Vittorio Santoro ed il maestro Iginio Massari, anche presidente onorario. Vincenzo ha cominciato a lavorare nella pasticceria di papà Carmine, all’età di dodici anni. Sicuramente questo è stato un trampolino di lancio per il futuro.

Con il maestro Toty Catanese: comincia il viaggio nel mondo dei “lievitati”

Dopo due anni Faiella è assunto dal maestro lievitista Toty Catanese, esperto di lieviti. Il giovane pastry ha dichiarato che: “E’ in questo momento che è cominciato il mio viaggio nel mondo delle farine e di lievitati”. La voglia di apprendere e di specializzarsi è sempre stata forte in Faiella. La sua formazione è stata cospicua e vanta nomi come Rolando Morandin, Achille Zoia ed Eliseo Tonti. Grazie a questi illustri maestri, Faiella ha appreso la necessità che tecnica e precisione non siano sufficienti ma “Occorre anche ricercare sempre le migliori materie prime”.

La “punta” del team di De Vivo per più di un decennio

All’età di 21 anni è diventato il responsabile del settore pasticceria di “De Vivo”, una delle più antiche nella città di Pompei (nata nel 1955). “Sono rimasto in quel laboratorio per quindici anni e mi sono sempre occupato, sin dal principio, di tutti i prodotti dolciari. Con un lavoro intenso abbiamo portato il marchio De Vivo a livelli elevati. Sul finire della mia carriera lì, ho vinto molti premi per il mio panettone”, ha affermato Faiella, “Negli anni ho potuto applicare ed affinare tutto ciò che avevo appreso alla CAST e dai maestri che avevo frequentato”.

Da “Sweety of Milano” all’ Élite del Panettone Artigianale: premi e riconoscimenti

Le mani di Faiella riescono a far miracoli con panettoni, pandori e colombe. I premi ed i riconoscimenti, per le sue capacità con i lievitati, sono cominciati nel 2015 quando ha partecipato al concorso “Re Panettone” a Napoli ed alla fiera “Panettone Pandoro” a Roma. In entrambe le competizioni ha ricevuto una menzione speciale per il suo “Pan Sfogliatella”. Nel 2016 ha partecipato allo “Sweety of Milano”, insieme ai quaranta pasticceri più importanti d’Italia. In questa occasione ha presentato delle rivisitazioni di dolci tradizionali, tra cui la sfogliatella napoletana, che viene realizzata in chips caramellata. Nel 2020 è il primo classificato in “Panettone senza confini”, alla presenza di una giuria di caratura mondiale. Nel 2021 è Delegato Regionale Campania all’ Élite del Panettone Artigianale.

Faiella Pastry Chef in espansione: inaugurato un nuovo laboratorio artigianale

Ora Faiella è in espansione. Ad inizio 2022 ha aperto il laboratorio che porta il suo nome nel cuore di San Marzano Sul Sarno, che è diventato un luogo dove poter fare colazione o coffee break. Sul finire dell’anno ha aperto un laboratorio artigianale, destinato solo alla produzione: trecento cinquanta metri quadrati dedicati a dolci, panettoni, pandori e colombe. Il segreto del pastry di San Marzano Sul Sarno è la freschezza degli ingredienti: “Non congelo i dolci, io li preparo e li metto in vetrina. Seguo le regole relative alla conservazione dei cibi, rispettando quanto voluto dalla normativa HACCP, ma ciò che non viene utilizzato, è messo da parte. Voglio garantire questo tipo di genuinità ai miei clienti”.

Questo blog vuole sostenere e promuovere solo prodotti, che siano realizzati con materie accuratamente selezionate e che ci sia trasparenza nei processi di realizzazione. I dolci ed i panettoni del pastry Faiella rispecchiano queste caratteristiche. Una delle sue specialità è il panettone artigianale con albicocche e mandorle. Una combinazione delicata che rende il panettone un dolce proponibile anche al di fuori delle festività.

Vi suggeriamo di informarvi circa le specialità dello chef Claudio Lanuto, che realizza confetture, marmellate e paté di verdure a km0 e con processi altamente controllati.



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